La giubba Mod.1909
La giubba regolamentare Mod.1909, in dotazione a quasi tutte le specialità del Regio Esercito, era prevista anche per le truppe da montagna. Ampia e comoda, era confezionata in panno di lana colore grigioverde. Sul colletto in piedi erano cucite le mostrine "Fiamme Verdi", distintive del corpo degli alpini, ornate cadauna di una stelletta metallica stampata a cinque punte fissata tramite un perno a vite passante sul colletto stesso. La giubba era dotata di una chiusura frontale a scomparsa di cinque bottoni di cartone pressato ed un aggancio metallico di sicurezza alla base del colletto. Sul retro, all'altezza della vita, erano ricavati due spacchi chiusi provvisoriamente da due bottoni su ogni lato, utili per agevolare i movimenti nelle condizioni di marcia e servizio. Sulle spalle erano applicati gli sproni di rinforzo, rettangoli dello stesso panno della giubba che preservavano, oltre che irrobustire, l'usura causata dagli spallacci dello zaino e la cinghia del fucile. Alle estremità delle spalle erano cuciti gli spallini, "mezzelune" formate da ritagli dello stesso panno della giubba, cuciti e riempiti di cotone grezzo pressato, applicati per non far scivolare gli spallacci dello zaino e la cinghia del fucile. Il regolamento prevedeva che sopra gli spallini fossero cuciti dei quadrati identificativi di tessuto colore nero con ricamato in filo di cotone bianco il numero della Compagnia di appartenenza. L'interno della giubba era foderato di tela di cotone basino grezzo dove vi erano cucite tre tasche dello stesso tessuto, due pettorali anteriori ed una bassa posteriore, quest'ultima riservata per contenere il pacchetto di medicazione individuale.