Anno di guerra 1917, le battaglie in alta quota infuriano. Gli alpini esploratori, veri e propri combattenti di alta montagna armati ed equipaggiati si espongono giorno e notte nelle zone più pericolose del fronte.
EX ALTO PERVIGILO ARMIS è questo il motto coniato ad inizio 900 per quello che fu il primo Battaglione Pallanza creato nella Caserma Francesco Simonetta ad Intra nel 1908. Purtroppo, l’esperienza di questo primo Battaglione non è duratura poiché già nel 1909 venne sostituito da quello che poi fu denominato Battaglione Intra. La sua storia si interseca con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale quando, dopo lo scioglimento delle Compagnie Skiatori, vennero a costituirsi dei veri e propri battaglioni. È da questo momento, nello specifico il 22 maggio 1917, che dalla disciolta 22^ Compagnia Autonoma Skiatori nacque, divisa in tre battaglioni, ovvero la 282^, la 283^ e la 302^, il Battaglione Pallanza, che venne successivamente inquadrato nel 4° Reggimento Alpini. Nonostante il suo tardo arrivo al fronte, sono diversi gli scontri a cui presero parte i vari reparti tra cui il Monte Grappa e la zona dell' Adamello, dove ingaggiarono gli ultimi importanti combattimenti. Specialità peculiare che ricoprirono alcuni soldati di questo Battaglione è quella di Esploratore, compito particolare che prevedeva il monitorare del terreno per rendersi conto dei particolarismi topografici, evitare l’infiltrazione di pattuglie o nuclei nemici e sventare eventuali attacchi. Questa particolare specialità disponeva di un suo particolare fregio da braccio composto da una stella a 6 punte ricamata in filo nero di cotone.